31 luglio, 2013

Olimpia CSL-X2

La Olympia CSL-X2 da 29'' è la più importante novità che caratterizzerà la gamma 2014 della storica azienda padovana di Piove di Sacco. La sigla CSL-X rappresenta un pò la storia dei telai di successo prodotti da Olympia, l'anno scorso con la scomparsa della versione da 26 pollici, il nome non era scomparso ma era stato utilizzato per la nuova versione da 27,5'' che era stata presentata con grande enfasi all'Expobici di Padova. Il nuovo telaio era contraddistinto dalla sigla CSL-X2 (è stato aggiunto il numero 2).

 

Quest'inverno i tecnici Olympia hanno lavorato allo sviluppo della versione con le ruote grandi (29'') che nell'alta gamma per cross country e marathon, affiancherà il modello 949.

 

 

Questo Olympia CSL-X2 29'' è un "frame" monoscocca realizzato utilizzando strati di fibra di carbonio Toray T700, T800 e M3. Pesa 1.290 gr. nella taglia S. Ha il tubo obliquo che vicino allo sterzo presenta una leggera "gobba" che secondo le intenzioni dei tecnici avrebbe lo scopo di "tagliare" e scaricare le sollecitazioni che arrivano dal manubrio.

 

 

Sul tubo orizzontale è impressa a caratteri cubitali la sigla CSL-X ed è presente anche la scritta Twenty Niner (29 in inglese).

 

 

Nell'immagine in alto che riprende la CSL-X29 nella seconda variante di colore (nero lucido/opaco con grafica bianca e grigia), si può osservare lo snodo tubo sella/tubo orizzontale.

 

 

Qui lo si nota invece con vista dai foderi alti.

 

 

La serie sterzo è conica (da 1.5''-1-1/8''), per quanto riguarda il manubrio ha scelto componentistica Ritchey.

 

 

Nell'immagine certamente noterete il nuovo comando della forcella Fox, certamente più ergonomico e carino rispetto alla vecchia versione.

 

 

I cavi del freno posteriore e del deragliatore passano all'interno del telaio.

 

 

Sotto il movimento centrale che è un PressFit, c'è l'uscita del cavo del freno posteriore.

 

 

Il successo ottenuto da SRAM con il monocorona a 11 velocità XX1 ha spinto l'azienda statunitense a svilupparne una versione più economica. Sulle bici anteprima 2014, in queste settimane abbiamo già visto l'X01 e abbiamo visto che anche Olympia ha provveduto a montarlo sulla sue hardtail. Ufficialmente SRAM non ha ancora svelato i dati tecnici, ma si sa che le pedivelle sono in alluminio (carbonio sull'XX1) e che le corone dovrebbero essere con 30-32-34-36-38denti (Olympia in questo caso ha montato un 34). SRAM utilizza sempre la tecnologia dei denti X-Sync

 

 

Il cambio utilizza sempre la tecnologia Type2.

 

 

La cassetta montata è una 10-42T.

 

 

Per quanto riguarda invece la pinza freno posteriore questa twentyniner ha l'attacco PostMount, posizionato all'interno dei foderi. La ruota posteriore adotta il perno passante 12x142.

 

 

Sono molto interessanti le fotografie che abbiamo scattato ai cerchi e alle ruote del modello esposto. Sono italiane, per la precisione arrivano da San Vendemiano in provincia di Treviso e sono prodotte da Miche, azienda con la quale Olympia collabora con i suoi consigli utili nello sviluppo del prodotti.

 

 

Si tratta di un nuovo modello (988 RR) dotato di 32 raggi che sicuramente vedremo esposto tra le novità nelle prossime fiere del settore. Sicuramente in quelle occasioni si avranno maggiori informazioni tecniche.

 

 

In quest'altra immagine si nota il mozzo anteriore. Le Miche però non saranno le uniche ruote che si potranno scegliere, infatti Olympia prevede sempre un'ampia scelta, un'alternativa sarà rappresentata da Mavic o da ruote custom con cerchi ZTR Crest. I copertoni saranno gli Schwalbe Rocket Ron.

 

 

(La seconda colorazione prevista. Nero lucido/opaco con grafica bianca e grigia)

 

 

Sarà disponibile in quattro taglie: S, M, L e XL. I prezzi e gli allestimenti si conosceranno nelle prossime settimane.

 

Info www.olympiacicli.it

 

 

 

OLYMPIA CSL - X 29: LE GEOMETRIE

 

pmb

29 luglio, 2013

VAL DI SOLE MARATHON: IL 15 SETTEMBRE

La location è quella di Malè. Si correrà per 60 km salendo fino a quota 2.147 mt s.l.m.

In Val di Sole quest'anno si sono scatenati, non si sono accontentati di organizzare una tappa della Coppa del Mondo cross country ma hanno deciso di lanciare il guanto della sfida anche nel settore delle gare sulle lunghe distanze. Il Comitato organizzatore Grandi Eventi ha infatti deciso di allestire la prima edizione della Val di Sole Marathon che è in programma domenica 15 settembre.

 

 

L'evento sarà ospitato dal Comune di Malè e prevede un percorso lungo 60,8 chilometri con 2.400 metri di dislivello. Si partirà da quota 700mt slm salendo verso Bolentina senza però arrivarci, bensì si taglierà il versante per arrivare fino a Monclassico. Passando da Presson si accederà alla pista ciclabile fino al sottopasso della rotonda di Dimaro per così dirigersi verso Carciato ed imboccare la Val Meledrio.

 

Passando dalla cascata del Pison si salirà fino alla località Belvedere a Folgarida. Quì verrà utilizzato il percorso della "Transalp" e si passerà dal Malghet Aut, dal rifugio Solander fino ad arrivare al rifugio Orso Bruno, il punto più alto della marathon è a 2.147 mt slm. Da li inizierà la discesa passando dalla Malga Panciana, Rifugio Orti, Malga Alta di Pellizzano fino a passare vicino al  lago dei Caprioli.

 

 

Si continuerà ad attraversare la valle in quota fino a Valpiana per poi abbassarsi all'abitato di Ossana ed accedere alla ciclabile della Val di Sole. Si continuerà fino a Commezzadura dove verrà attraversata parte del percorso di Cross Country della Coppa del Mondo, il suo rock garden e il percorso XCE. Passati dalla stazione di Partenza della telecabina Daolasa (dove si trova l'area gravity della Val di Sole) si salirà fino a Costa Rotian ed attraverso il senter del lec si entrerà nnuovamente in Val Meledrio. Il rientro a Malè avverrà sul versante opposto a quello della partenza fino a Baita Regazzini dalla quale poi si attraverserà il fiume lungo una suggestiva passerella sospesa fino a tagliare il traguardo.

 

 

Per i meno allenati è previsto anche un percorso escurionistico di soli 25 chilometri. Le due gare partiranno rispettivamente alle 9:00 e 9:10. L'iscrizione effettuata entro il 10 settembre costa 25 euro, successivamente di dovranno pagare 30 euro. La quota relativa alla escursionista è invece di 15 euro (una parte della quotà verrà devoluta in beneficenza.

Info www.valdisolemarathon.com


Classifiche LESSINIA BIKE 2013


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27 luglio, 2013

SCAPIN 2014: ARRIVANO MURDOK DA 27,5'' E IL PERNO PASSANTE SULL'ORAKLO DA 29''

Murdok oltre ad avere un telaio completamente nuovo si presenterà anche con una nuova grafica di tendenza. L'esemplare mostrato alla stampa non è ancora nella grafica definitiva.

Scapin Murdok 27,5'' e Oraklo 29'' sono i due modelli che il brand di proprietà della Cicli Olympia, nei giorni scorsi nel padovano a Piove di Sacco, ha illustrato alla stampa. Gli appassionati potranno toccare con mano queste due novità 2014 a Expobici il 21, 22 e 23 settembre. Il marchio è noto a tutti i biker per il grande impegno che l'azienda sostiene per supportare il movimento delle competizioni in mountain bike.

 

 

(Scapin Oraklo 29 nelle versione team, per l'occasione allestito con il monocorona XX1)

 

Come tutti sapete Scapin è il main sponsor degli Italian Mtb Awards ed inoltre è presente sui campi di gara con la propria squadra, lo Scapin Factory team diretto da Stefano Gonzi. L'intenzione, espressaci dal product manager Alberto Pizzo, è quella di continuare a sostenere le due iniziative anche nel 2014.

 

 

Per quanto riguarda la gamma delle mountain bike con le ruote grandi, l'Oraklo 29collaudatissimo sui campi di gara, nel 2014 sarà venduto con un'importante aggiornamento, l'introduzione del perno passante posteriore da 12x142. Quindi si avranno una migliore rigidità, precisione di guida e una maggiore reattività.

 

 

La grande novità in casa Scapin è invece rappresentata dal Murdok che era presente nel catalogo nella versione da 26 pollici e che ora è stata completamente rifatta con una nuova veste e con le ruote dalla dimensione intermedia (27,5''). L'esemplare esposto, con una colorazione di tendenza non ancora definitiva, si presentava con una originale cromia che ricorda le grafiche militari abbinando al grigio scuro, un "verde esercito" e dei inseriti gialli. Ovviamente saranno proposte anche le colorazioni classiche.

 

 

Tecnicamente questo telaio in carbonio Toray T800 ad alto modulo, presenta tutti gli standard adottati sulle mountain bike di alto livello. Perno passante su entrambe le ruote, forcellino posteriore con l'attacco interno della pinza freno Post Mount per una migliore stabilità della frenata.

 

 

Il deragliatore anteriore non è agganciato al telaio con la classica fascetta ma ha l'attacco DirectMount. Per quanto riguarda la trasmissione, Scapin sul Murdok prevederà anche la possibilità di montare i monocorona a 11 velocità prodotti da SRAM il famosissimo XX1 e il nuovo e più economico X01.

 

 

La serie sterzo è tapered (conica) da 1.5''-1-1/8''. Come potete notare il manubrio, l'attacco e il reggisella sono Ritchey.

 

 

Il passaggio dei cavi è interno al telaio.

 

 

In questa immagine potete notare che l'esemplare esposto montava delle ruote custom, cerchi Notubes ZTR Crest con mozzi italiani Miche 966. Sarà possibile anche optare per i nuovi Mavic Crossmax SLR nelle versione ovviamente da 27,5''. Infine sul Murdok grazie alla grande flessibilità di Scapin per quanto riguarda le forcelle si avrà un'amplia scelta: Rock Shox Sid e Reba e in alternativa anche le Fox.

 

MURDOK 27,5'': LE GEOMETRIE

 

24 luglio, 2013

TORPADO NEARCO: ARRIVA ANCHE LA VERSIONE CON L'X01

Nel 2014 Torpado come possibilità opzionale prevederà su diversi modelli (Nearco, Nearco S, Ribot, Noriker) la possibilità di montare le cerchi e ruote complete dell'italiana Alchemist.

La Torpado Nearco nel 2014 verrà proposta dall'azienda di Cavarzere (VE) nell'allestimentoCarbon 1 che è interessante segnalare dal momento che come trasmissione adotterà il nuovomonocorona a 11 velocità progettato da SRAM, ossia l'X01 che è la versione più economica dell'XX1 lanciato l'anno scorso.

 

La casa nordamericana non l'ha ancora lanciato ufficialmente per cui lo si vede montato sui nuovi modelli 2014 ma ufficialmente non ne sono ancora state svelate le caratteristiche tecniche, noi però proviamo ad anticiparvele:

 

 

- Pedivelle in alluminio (carbon su XX1).

 

- Corone con girobulloni di 94mm differente da XX1 (80mm c.ca),  Peso di circa 800gr. movimento centrale incluso. Corone da 30-32-34-36-38 sempre con tecnologia dei denti X-Sync.

 

- Pacco pignoni con lo stesso sistema di realizzazione ma materiali diversi. Peso di di 275gr. 15 in più dell'XX1.

 

- Cambio del tutto simile ma con gabbia in alluminio o carbonio. Sempre con tecnologia Type2. Peso ignoto.

 

- Cover dei comandi Trigger o Grip SHift in alluminio anzichè carbonio.

 

 

Il prezzo dell'X01 è ignoto ma dovrebbe essere in linea con quello dello Shimano Xt, quindi molto competitivo. Ultimo dettaglio, sarà disponibile in due colorazioni. Con loghi grigio/nero o loghi bianco rossi.

 

 

Un'altra caratteristica interessante notata sulla Nearco riguarda le ruote. Se normalmente negli allestimenti top di gamma (Carbon 1, 2 e 3) verrà proposta con cerchi ZTR Crest e mozzi DT Swiss 350, molto probabilmente opzionalmente sarà possibile montare i cerchi in carbonio prodotti dall'italiana Alchemist con mozzi DT Swiss 240S oppure la ruota completa Alchemist.

 

Questi cerchi hanno 28 fori e sono realizzati in carbonio 18K UD IM + 12K NS. La zona nipless e` rinforzata per aumentare la resistenza. La foratura e` inclinata di ± 5° per evitare la flessione del raggio e incrementare la rigidita` torsionale. Inoltre e` anche disassata rispetto all'asse della ruota per compensare la differenza di campanatura dovuta al freno a disco. Pesano 345 grammi.

 

Per quanto riguarda i mozzi, sia quello anteriore (QR9) che il posteriore (QR12x142) sono realizzati in alluminio 7075 T6 ed hanno il corpo centrale  in carbonio 18K IM UD con trama esterna unidirezionale per una massima rigidita` e interna unidirezionale incrociato per un'elevata resistenza alla torsione. Pesano rispettivamente 109 gr e 229 grammi. Il posteriore specifico per il monocorona (la versione XX1 va bene anche per l'X01) ha la particolarità di avere 5 cuscinetti, quindi uno in più rispetto ai mozzi tradizionali.

 

Sul sito di Alchemist le due ruote complete vengono proposte a 2.020,00 euro comprandole singolarmente (pesano: anteriore 528 gr., posteriore 714 gr.)

 

 

Durante la presentazione della gamma 2014, avvenuta domenica scorsa a Montegrotto Terme, pensate che Torpado aveva montato le Alchemist su ben tre modelli: Nearco, Ribot e Noriker.

 

Sono gli stessi che sta utilizzando in gara Roel Paulissen.

 

Info www.torpado.it

22 luglio, 2013

CAMPIONATI ITALIANI XCO 2013

Nemi (Roma) - Il trentino Mirko Tabacchi, in forza alla GS Forestale è il nuovo Campione d'Italia XCO della categoria Elite. In una gara pesantemente segnata dall'acquazzone (e a tratti grandine) che ha tormentato la gara Elite, Tabacchi ha avuto la meglio su Andrea Tiberi (Controltech Nevi) e Marco Aurelio Fontana (Cannondale Factory Racing), con quest'ultimo giunto al traguardo provato come non mai.

 

 

Gli uomini erano partiti all'asciutto, e nelle prime tornate si portavano in testa Fontana, Tiberi e Tabacchi, seguiti da Diego Rosa, Fabian Rabesteiner (Focus XC Italy Team) e Cristian Cominelli (Avion Axevo Pro Team). Nel secondo e nel terzo giro accadeva però l'impensabile: un autentico diluvio rendeva il percorso a lunghi tratti impraticabile (tanto che pure la salita in porfino veniva percorsa a piedi), e si decideva di togliere uno dei sei giri inizialmente previsti.

 

 

In questo frangente Fontana perdeva contatto dalla testa della corsa, mentre Tabacchi e Tiberi proseguivano di pari passo. Così, quando i bikers passavano sotto al traguardo dopo la quarta tornata, invece del cartello dei meno due sentivano il suono della campanella. Negli ultimi chilometri lo spunto migliore era quello di Tabacchi, che andava così a conquistare il titolo di Campione Italiano XCO.

 

Le parole del vincitore: "È un'emozione fortissima, non mi rendo ancora conto di quello che è successo. Il destino e la fortuna stavolta ci hanno messo lo zampino: la pioggia battente ha completamente trasformato il tracciato sul quale ci eravamo preparati tutti quanti ed è stata una gara piena di colpi di scena. Mi prendo questa maglia tricolore con grande gioia. Andrò ai Mondali in Sudafrica con una spinta in più". Invece Fontana twittava: "Doveva succedere prima o poi di perdere un Campionato Italiano. Ha davvero un brutto sapore."

 

Queste le prime posizioni:

1) Mirko Tabacchi (GS Forestale) 1h 27' 32''

2) Andrea Tiberi (Controltech Nevi) + 12''

3) Marco Aurelio Fontana (Cannondale Factory Racing) +2' 23''

4) Johannes Schweiggle (Silmax Cannondale) + 3' 27''

5) Fabian Rabensteiner (Focus XC Italy Team) + 3' 33''

6) Martino Fruet (Carraro Arcobaleno Team Trentino) + 3' 45''

7) Enrico Franzoi (Elettroveneta Corratec) + 6' 20''

8) Luca Damiani (KTM Sthil Torrevilla) + 6' 59''

9) Alessandro Gambino (FRM Factory Racing Team) +7' 13''

10) Marco Ponta (Scott Racing Team) + 7' 31''

 


 

Nella categoria Under 23 si impone ancora una volta Gerhard Kerschbaumer del TX Active Bianchi(nella foto di Michele Mondini) che conquista la terza maglia tricolore di fila, la quarta negli ultimi cinque anni, contando il titolo vinto nel 2009 a Brescia nella categoria Junior. Dietro di lui tre uomini del GS Forestale, con Pettina' che ha la meglio sui fratelli Braidot. 

 

Gerhard a a fine corsa:"Ho preso il comando della gara nel giro di lancio, quindi ho proseguito nella mia azione solitaria, perché mi sentivo davvero bene. Sono andato sempre con il mio ritmo, senza conoscere il vantaggio sugli inseguitori. Sapevo di poter vincere, perché il successo di due settimane fa in Austria mi aveva dato ottime indicazioni sul mio stato di forma" ha commentato Kerschbaumer dopo la gara".

 

Classifica Under 23:

1) Gerhard Kerschbaumer (TX Active Bianchi) 1h 21' 48''

2) Nicholas Pettina' (GS Forestale) +1' 03''

3) Daniele Braidot (GS Forestale) + 3' 29''

4) Luca Braidot (GS Forestale) + 4' 31''

5) Stefano Valdrighi (Hard Rock Merida) + 5' 15''

6) Andrea Righettini (Focus XC Italy Team) + 5' 53'

7) Denis Fumarola (FRM Factory Racing Team) + 5' 59''

8) Beltain Schmidt (Focus XC Italy Team) + 6' 18''

9) Lorenzo Samparisi (Canossa Merida) + 7' 14'' 

10) Nicolo' Ferrazzo (Rudy Project Pedali di Marca) + 7' 34''

 



 

Tra le donne è ormai da cinque edizioni senza rivali Eva Lechner (Colnago Cycling Team), che può festeggiare il titolo con la compagna di squadra Lisa Rabensteiner, prima delle Under 23. La Lechner con una prova autorevole ha messo un abisso tra sè e le avversarie involandosi da sola verso la vittoria. Completano il podio Anna Oberparleiter (Carraro Arcobaleno Team Trentino) e Judith Pollinger (Sunshine Racers). Eva a fine gara: "Ero venuta qui per vincere. Riconfermarsi non è mai semplice, è vero, ma mi sentivo veramente bene, le gambe giravano alla grande. Per me è il quinto titolo italiano consecutivo nel Cross Country: una bella iniezione di fiducia in vista della Coppa del Mondo e dei Mondiali di fine agosto".

 

Classifica Elite donne:

1) Eva Lechner (Colnago Cycling Team) 1h 34' 56''

2) Anna Oberparleiter (Carraro Arcobaleno Team Trentino) + 8' 22''

3) Judith Pollinger (Sunshine Racers) + 13' 55''

4) Claudia Andolina (Team Lombardo) + 21' 36''

5) Nicoletta Bresciani (Scott Racing Team) + 1 giro


 

La Rabensteiner ha invece avuto la meglio su Alessia Bulleri (Campionessa d'Italia in carica nella specialità Team Relay con il GS Forestale) e la piemontese Giulia Gaspardino del Titici LGL Pro Team.

 


 

Classifica Under 23 donne:

1) Lisa Rabensteiner (Colnago Cycling Team) 1h 27' 51''

2) Alessia Bulleri (GS Forestale) + 2' 24''

3) Giulia Gaspardino (Titici LGL Pro Team) + 3' 57''

4) Cindy Casadei (TMF MTB Racig Team) + 5' 12''

5) Arianna Cusini (KTM Stihl Torrevilla) + 6' 25''

6) Marta Pastore (FRM Factory Racing Team) + 7' 22''

7) Deborah Soligo (Bici Club 2000) + 7' 49''

8) Nicole Tovo (Victoria Bike) + 16' 26''

 

Nella categoria Junior arriva la prima maglia tricolore di Gioele Bertolini (Controltech Nevi), che succede nell'albo d'oro a Beltain Schmidt. «Sapevo di dover partire forte ed è quello che ho fatto. Nel secondo giro Alessandro Saravalle mi è passato davanti, ma io nel terzo ho contrattaccato. L'ultimo giro è stato solo di gestione. Sono felice per questo titolo italiano, ora punto tutto sulla Coppa del Mondo e sui Mondiali».Tra le ragazze la maglia viene vestita invece dalla valdaostana Emilie Collomb (Pila Bike), già vincitrice del tricolore lo scorso anno a Lugagnano Val d'Arda. «Sono felice per essermi riconfermata Campionessa Italiana XCO. La gioia è doppia perché questo percorso di Nemi mi è piaciuto moltissimo, un tracciato completo dove ce n'era un po' per tutti i gusti».

 

 

Classifica Junior Maschile:

1) Gioele Bertolini (Controltech Nevi) 1h 10' 31''

2) Alessandro Serravalle (Pila Bike) + 14''

3) Spoegler Michael (ASC Sarntal Raiffeisen / Rad) + 48''

4) Federico Barri (TX Active Bianchi) + 2' 39''

5) Simone Vecchia (Team Manuel Bike) + 2' 54''

6) Paul Oberrauch (Sunshine Racers) + 3' 53''

7) Nadir Colledani (B:Team - Omnia Energy) + 4' 33''

8) Cristian Boffelli (TX Active Bianchi) + 4' 45''

9) Massimo Rosa (Stacplastic GT) + 5' 33''

10) Daniel Tassetti (Team Todesco) + 5' 34''

 

 

Classifica Junior donne:

1) Emilie Collomb (Pila Bike) 1h 05' 08''

2) Greta Weithaler (ASV Otzi Bike Team) + 1' 40''

3) Serena Tasca (FM Bike) + 2' 16''

4) Chiara Teocchi (TX Active Bianchi) + 5' 00''

5) Jenny Fontana (Focus XC Italy Team) + 7' 34''

6) Franziska Tanner (ABC Egna Neumarkt) + 10' 20''

7) Vittoria Spada (Titici LGL Pro Team) + 12' 28''

8) Denise Meraner (Dynamic Bike Team) + 12' 28''

9) Emily Corazzin (Torpado Victoria Bike) 14' 41''

10) Giorgia Fraiegari (ASD La Nuova Larianese) + 18' 34''

 

Seguiranno aggiornamenti.

pmb
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18 luglio, 2013

VECIA FEROVIA 2013

La 17.a edizione della Vecia Ferovia scatta il 4 agosto. Iscrizioni a tariffa base fino al 21 luglio, poi un piccolo rincaro. Nuovo tratto dopo la partenza e Muro della Pala sul finale.Trentino MTB prosegue la sua corsa, in Val di Fiemme la quarta tappa.
Domenica 4 agosto, prima in Alto Adige e poi in Trentino, sarà tempo di Vecia Ferovia dela Val de Fiemme, storica gara di mountain bike organizzata dalla Polisportiva Molina di Fiemme, che anche in questa stagione intende essere …dei record. Gli ultimi aggiornamenti sul contatore di iscritti parlano di quasi 1000 bikers già pronti a cavalcare il tragitto un tempo ferrato tra la Valle dell’Adige e la Val di Fiemme. La soglia massima stabilita dagli organizzatori per questa diciassettesima edizione è di 1500 concorrenti, cifra che negli anni passati è stata raggiunta più volte e che anche per il prossimo agosto risulta oltremodo abbordabile, anche per il fatto che coloro che si iscrivono entro il 21 luglio possono usufruire della quota base di 25 Euro, che salirà poi a 30 Euro fino al 29 luglio, giorno ultimo per registrarsi. Se non si vuole rischiare di rimanere a piedi, quindi, meglio affrettarsi e scaricare i moduli dal sito ufficiale www.laveciaferovia.it, pronti poi a saltare sui pedali allo start di Ora, in provincia di Bolzano.
Come di consueto si partirà del centro di Ora per andare a “salutare” la stazione ferroviaria, un tempo anche del vecchio trenino, e dopo un breve tratto di asfalto la gara si fionda lungo la pista ciclabile in riva all’Adige, prima in destra orografica e poi sul lato opposto. A Egna, a differenza del passato, la gara percorre un nuovo frammento lungo il fiume Adige risalendo verso Ora.  Da qui si inizierà a fare un po’ più sul serio con la salita attraversando il biotopo di Castelfeder, per ritornare sul percorso classico con il tradizionale traguardo volante di Pinzano e poi ancora salita verso Montagna e via tra gallerie e vecchie stazioni, fino ai 1099 metri del Passo San Lugano. Numeri alla mano, i bikers saranno di fronte ad una salita graduale lunga oltre 20 km che solo in qualche momento – come alla terza galleria con ristoro, km 24,3 – propone pendenze medie sopra il 10%. Dallo scollinamento di San Lugano, porta di accesso alla Val di Fiemme, la gara scivola tra discese e saliscendi fino alla stazione di Castello di Fiemme (km 37), ma non è ancora finita, perché gli ultimi chilometri contengono una breve e intensa ascesa, quella del “Muro della Pala” capace di sovvertire ogni pronostico con punti prossimi al 20%. È uno sterrato di 1 km che si inerpica sopra Molina, prima di picchiare sul fondovalle e affrontare uno strappetto finale nel sottobosco, ma ormai i bikers a quel punto hanno quasi raggiunto l’arco d’arrivo al km 44. 
Nella storia della Vecia Ferovia dela Val de Fiemme sono transitati tanti fuoriclasse delle ruote grasse, a cominciare dagli ultimi vincitori Tony Longo e Lorenza Menapace, ma anche Johann Pallhuber, Alexey Medvedev, Anna Ferrari o Michela Benzoni. Per i pronostici 2013 è ancora prematuro, si attendono i big che come di consueto animeranno l’evento della Val di Fiemme.
Sabato 3 agosto a Molina è in programma la Mini Ferrovia per i più giovani tra i 7 ed i 16 anni che devolverà i fondi raccolti attraverso le iscrizioni alla ricerca sulle malattie infantili. La gara è parte del circuito MiniBike 2013 – Casse Rurali di Fiemme e Fassa.
La Vecia Ferovia dela Val de Fiemme è inserita nel circuito Trentino MTB, insieme alla ValdiNon Bike di maggio, alla 100 Km dei Forti di metà giugno, alla Lessinia Bike del 28 luglio, alla Val di Fassa Bike dell’8 settembre e alla 3T Bike del 13 ottobre che sancirà i vincitori dell’edizione 2013 del challenge.

Solobike

Canyons Mountain Bike Park-Ski Utah


Canyons Mountain Bike Park - Ski Utah from Tim Roberts on Vimeo.

16 luglio, 2013

Pinarello xc 2014

Pinarello xc Carbon 60HM1K Torayca®   - XC03 / Shimano XTR
Pinarello xc - Carbon 60HM1K Torayca®   - XC02 / Shimano XTR
Pinarello xc - Carbon 60HM1K Torayca®   - XC01 / SRAM 1x11

Pensavate fosse già stato inventato tutto...vero?

I telai tradizionali hanno il carro posteriore collegato direttamente al tubo orizzontale, ciò significa che ogni vibrazione proveniente dal triangolo posteriore viene trasmessa direttamente al tubo orizzontale e spesso fino al manubrio, compromettendo così comfort e guidabilità.
Noi abbiamo diviso i due triangoli principali, muovendo il triangolo posteriore più in alto. 
Questa soluzione associata al carro asimmetrico biforcato, riduce drasticamente gli shock provenienti dal carro posteriore, migliorando la guidabilità e la stabilità.
Questo è il significato di ONDA XC Twin Arms Asymmetric.

http://youtu.be/hl9fRRGPBdI